domenica 6 marzo 2011

Castlevania Symphony of the night (1997) - Recensione


Castlevania Symphony of the night (1997)
Piattaforma: Playstation 1, Saturn (jap)
Sviluppato da: KCE Tokio
Pubblicato da: Konami

Un nome cosi altisonante, una saga infinita, che ha attraversato tutte le generazioni di console ed home pc, dal lontano 1986 fino ai giorni nostri. Da quel momento una serie innumerevole di titoli che hanno potuto fregiarsi di tale, nobile, nome. Akumajō Dracula X: Gekka no Yasōkyoku per gli amici, Castlevania Symphony of the night, pubblicato per Ps1 nel 1997 rappresenta un fulgido esempio della blasonata stirpe made in Konami. Seguito di Akumajō Dracula X: chi no Rondo, ancora per gli amici, Rondo of blood (1993), che termina dove inizia SOTN (Symphony of the night da ora in avanti). A voler rimarcare il continuum narrativo, come un re che indica un suo discendente come erede al trono, le fasi iniziali del capolavoro Konami non sono altro che lo scontro finale di chi no Rondo, impersoneremo dunque Richter Belmont, che con la sua fantomatica frusta sembra porre fine alla vita del conte Dracula. Per quattro anni, un silenzio assordante circonda le segrete del mitologico castello del conte, fin quando Richter torna in scena rivendicando minacciosamente, circondato da un aura estremamente malvagia, la proprietà esclusiva del castello. Ed è qui che il protagonista di SOTN fa
la sua apparizione. Alucard ( ?aisatnaf ehc), figlio del conte, cercherà di capire cosa è successo e cosa stà succedendo, a sua insaputa, in quanto avvolto, fino a quel momento, in uno stato di coma sonnolento auto indotto. 

Fatta questa piccola ed intricata premessa, visto e considerato che anche Konami nell’arco di tutta la saga di certo non ha contribuito più di tanto a rendere lineare il filo narrativo, passiamo al gioco. Castelvania: Sotn è arte. Il più grande regalo che Konami potesse donare alla Playstation, ed in seguito al Saturn, elevando queste due piattaforme a prescelte. Perché avere l’onore di possedere cotanto gioco nella line up è sicuramente un vanto. Saremo catapultati all’interno del castello di Dracula, in un susseguirsi di stanze e livelli tutti collegati tra di loro, divisi per grandi zone ognuna caratterizzata da colori, design arredamenti e nemici particolari ma soprattutto da musiche differenti. Ogni zona una musica. Ogni musica, un capolavoro. I ritmi ci accompagneranno per tutto il tempo dell’avventura, trasportandoci ancora di più in questo action RPG, come viene usualmente definito. Dico usualmente perché il termine action RPG gli sta stretto. Avremo modo di affrontare fasi platform, fasi action, momenti puzzle e strategici, tenendo sempre un occhio all’equipaggiamento ed alla crescita del nostro personaggio come in un classico RPG, non dimenticando anche una fase esplorativa necessaria al prosieguo dell’avventura. Graficamente splendido, evocativo e misterioso, rimarrete sbigottiti dal level design, soprattutto una volta che avrete esplorato tutto il castello. La longevità non è altissima, ma Konami ci permette, una volta terminato il gioco, di ripetere l’avventura con la mappa che avete conosciuto fino a quel momento, capovolta! Potremmo anche ricominciare a giocare con un personaggio diverso, Ricther (nella versione Saturn anche con Maria Renard, sorella della fidanzata di Richter, Annette. Maria compare in SOTN anche essa intenta a capire cosa sia successo e quale sia la sorte del cognato, si lo so...ora basta, è un casino terribile, ve lo avevo detto, altro che soap Brasiliane…) a questo punto però il gameplay varia, in quanto potremmo utilizzare una sola arma. Insomma Castlevania è un giocone, di quelli che si gioca tutto di un fiato e che ci tiene impegnati mentalmente per arrivarne a capo.  Una pietra miliare, che ricorderete a lungo. Non giocare a questo gioco è un delitto, se non riuscite a procurarlo per Ps1 e Saturn, è facilmente disponibile per XboxLive e PSN con tanto di alta definizione, non che ce ne fosse bisogno.

9 Fantastico


Akumajō Dracula X: Gekka no Yasōkyoku con OST inclusa, Ps1

Valutazione e reperibilità:
Infine delle piccole delucidazioni. Il valore di castlevania SOTN pal è un tantino elevato e come al solito, in Italia, chi vende questi titoli ci specula enormemente; pensare che fino a un paio di anni fa si trovava a 40 euro nuovo, ora i prezzi, almeno su ebay sono davvero spropositati. E’ molto meglio dunque snobbare tali venditori e riferirsi al mercato estero o italiano (ma occhio eh!!!), cercandosi una copia di Castlevania Giapponese per ps1. Il prezzo è più abbordabile, la cover è più bella e c’è la versione con la colonna sonora del gioco. Orientativamente possiamo spendere dai 25 ai 45€. Inoltre per la versione giapponese è disponibile una patch amatoriale, molto ben fatta, che traduce il gioco in italiano, e scusatemi se è poco…

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