sabato 29 ottobre 2011

Kinect - Recensione (2011) - Hardware

A quasi un anno dall'uscita possiamo iniziare a tirare le somme della periferica Kinect? Dobbiamo sempre tener presente, che le periferiche, in sé per sé, sono difficili da giudicare in quanto, la grandezza di una periferica, non è data tanto dalla sua intrinseca bontà, quanto dal supporto che la periferica riesce ad avere nel suo ciclo vitale. Per cui questa analisi, seppur parziale, vuole mettere in evidenza pregi e difetti relativi ai primi mesi di vita. Il Kinect, è sicuramente una periferica tecnologicamente avanzata. Si intravedono infatti grossissime potenzialità. Dobbiamo però tener conto che, come spesso accade, le periferiche vengono immesse sul mercato senza avere un opportuno sostegno software.
Questo avviene un po' perché le caratteristiche tecniche di una periferica vengono scoperte man mano, durante il proprio ciclo vitale, un po' perché molto spesso le periferiche vengono buttate in commercio solitamente stringendo i tempi senza preoccuparsi più di tanto dei software che possono sfruttare appieno le caratteristiche della periferica stessa. Kinect al lancio è stato accompagnato dai titoli per la maggior parte che possono essere considerati delle dimostrazioni della validità della periferica stessa un po' come è accaduto con Wii sport ad esempio. Questa prima generazione di giochi ha messo in luce comunque una certa importanza della tecnologia che sta dietro al Kinect, ma ha messo anche in evidenza

venerdì 21 ottobre 2011

Wireless Speed Wheel - Recensione volante Microsoft (2011)

Ho sempre voluto un volante, ma ciò che mi ha fermato è la mancanza di spazio e di un appoggio solido sul quale ancorarlo. Ho accantonato l'idea fin quando per caso da Mediaworld, vedo una postazione con Forza Motorsport 4 e il Wireless Speed Wheel. Avevo già visto qualche foto e qualche notizia, ma non mi ero soffermato più di tanto. Mi sembrava tanto un volante tipo Mario Kart Wii, quasi un giochetto di plastica. Insomma non gli avevo dato importanza. Una volta provato però mi sono ricreduto. Mi sono bastati cinque minuti di gioco e ho deciso di prenderlo, o meglio di farmelo regalare dalla mia amata! Vediamo di cosa si tratta.
In tutta la sua eleganza
Ho preso il bundle con FM4, e a prima vista ciò che colpisce è il design, elegante, moderno, bellissimo da vedere, e

venerdì 7 ottobre 2011

Assassin's Creed cronaca di una schifezza


Assassin’s creed
Questa non è una recensione, ma solo una comunicazione. La serie assassin’s creed è la serie più sopravvalutata del mondo. Non è possibile che un titolo così malconfezionato sia in vetta a ogni classifica. Perché malconfezionato?

Bè l’unica cosa che può fare AC è essere una teach demo…insomma grande grafica, grande ricostruzione degli ambienti storici, ma poi? Una trama cervellotica, un gameplay ridicolo, snervante ed eccessivamente guidato. Cosa rimane? E cosa ci rimarrà? Niente, tra qualche anno ce ne saremo belli che dimenticati di questo brand che non ha dato niente al mondo vidoeludico, se non qualche ambientazione originale. State per comprare AC?...fatevi un favore, contate fino a dieci e rivolgetevi ad uno dei qualsiasi veri capolavori presenti sulle console passate e moderne..... mi ringrazierete..... Sono l'unico a pensarla così? Votate il sondaggio sulla sinistra!

Halo 3 odst - recensione


HALO3 odst - recensione (2009)

Piattaforma:Xbox360
Sviluppato da:Bungie Studios
Pubblicato da: Microsoft Game Studios

 
Nato come dlc per Halo 3, odst è una piccola bella sorpresa. Non siamo più nei panni di Master Chief, non siamo più spartan, ma siamo semplici uomini, con annesse tutte le tipiche debolezze, fisiche ma anche mentali. Ma partiamo dal titolo, in origine denominato halo recon, odst sta a significare Orbital Drop Shock Trooper. Veniamo sparati a New Mombasa, in una atmosfera decadente, buia, claustrofobica, melanconica, in un grande livello che farà da hub. Infatti andremo in cerca di piccole segni di presenza umana, e cercheremo

La visuale dal casco mette in risalto la barra della salute in alto e evidenzia in rosso i nemici


di ricostruire cosa sia successo a Mombasa durante l’assalto dei soliti Covenant, temporalmente a cavallo tra Halo 2 e

venerdì 9 settembre 2011

Hardware - Come collegare una console con il cavo RF (cavo antenna) alla televisione

Sono oramai passati tanti anni da quando il collegamento video standard per le console e gli home pc era il cavo antenna o cavo RF. Per intenderci il cavo bianco tondo, che utilizziamo abitualmente per collegare l'antenna al televisore, o meglio ai decoder del digitale terrestre.

Il classico cavo antenna
Può capitare di non ricordare assolutamente come va fatto il collegamento tra console e tv. Allora, collegate la console alla rete eletrica ed al televisore con il cavo rf. Vi consiglio in un primo momento di collegare direttamente il cavo antenna con il televisore, senza interporre doppie prese o roba simile.

Switch molto diffuso all'epoca, permette di tenere sempre collegati sia il cavo antenna console, sia il cavo antenna per la televisione. Selezionabile con un semplice interruttore
Accendete la console con un gioco inserito, accendete la tv in un canale che volete ed effettuate una sintonizzazione manuale. Scorrete le varie frequenze fino a trovare il video proveniente dalla console. A questo punto potete memorizzare il canale. Nelle successive accensioni basterà sintonizzarvi sul canale da voi memorizzato.

Hardware - Come far partire videogame su cartuccia che non sembrano funzionare

Può sembrare una cosa banale, ma non lo è. Molte catucce per le nostre amate console, non sembrano funzionare al primo colpo. Direi la maggioranza di esse, sopratutto se sono inutilizzate da anni, o tenute al di fuori delle loro custodie. Il tipico sintomo della cartuccia che non và, è proprio lo schermo nero, successivamente alla accensione della console. Il problema può essere sia della console che della cartuccia. Il PRimo gesto per affrontare la questione, è a dir poco mitologico. Ovvero il soffiare nella cartuccia dove sono i contatti, e nella relativa sede nella console. Questo approccio molto superficiale è molto spesso risolutivo. La tecnica può essere migliorata utilizzando un pennellino per rimuovere la polvere. Se questo metono non dovesse andare bene, c'è un ulteriore metodo storico. Abbiamo bisogno di alcool etilico e cotton fioc. Imbeviamo quest'ultimo nell'alcool e sfreghiamo i contatti. Noteremo che il cotone si annerirà, in quanto rimuove un piccolo strato di ossido. E' proprio questo il problema, un metallo si ossida e noi dobbiamo eliminare per quel che possiamo l'ossido. Per questo è consigliabile tenere le cartuccie riparate nelle proprie confezioni, meglio ancora nei sacchetti di plastica.

venerdì 8 luglio 2011

Yukawa Hidekazu ovvero il volto sulla confezione del Dreamcast

 Yukawa Hidekazu ovvero il volto sulla confezione del Dreamcast

A volte la realtà supera la finzione, anzi la demenza e la genialità sono molto più diffuse di quanto si pensi. Se vi dicessero che il capo della vostra azienda, sia il miglior attore comico negli spot che pubblicizzano la stessa azienda voi come la prendereste? Di chi sto parlando... semplice di mister Sega, che molti di voi avranno visto e rivisto sulle confezioni del Sega Dreamcast.

Eccolo!
Cosa deve essere successo, affinchè sulla confezione ci sia la faccia di un alto grado della Sega? Immaginate una Xbox

domenica 26 giugno 2011

Soldier of fortune - Recensione (2000)



Soldier of fortune 

Piattaforma: Pc, Dreamcast, Ps2
Sviluppato da: Raven Software
Pubblicato da: Activision


Sodier of fortune è un ottimo gioco. Questo potrebbe bastare come retro recensione ( o no? Meglio leggere tutto). Raven software fa le cose per bene per il suo sparatutto in prima persona. Ingaggia un vero mercenario, poi riprodotto come protagonista del gioco, ed introduce un sistema di danno fisico, denominato GHOUL. Qui si va sullo spettacolare, il corpo umano è diviso in 26 zone, tutte colpibili e menomabili in maniera verosimile. La crudezza è estrema e funzionale al gameplay. Il motore del gioco è quello di quake II, la grafica spettacolare, cosi come la riproduzione delle armi. 

Tipico momento di Soldier of fortune

Il protagonista Mullins è il solito uno contro tutti. Ma l’atmosfera e la cura per i dettagli, permette di avere un titolo molto caratterizzato e speciale. Insomma non un more of the same, ma un punto fermo nel panorama fpssistico. L’incedere crudo, il sangue ,le mutilazioni, diventano

giovedì 23 giugno 2011

Anomalia Nintendo Wii U - Approfondimento

Anno 2005 lancio Xbox360, anno 2006 lancio Nintendo Wii, fine 2006 lancio Ps3. Partiamo da questo. Le console attuali hanno circa 5/6 anni e sono oramai al giro di boa. Ms e Sony, ribadiscono che il ciclo vitale delle loro console è a metà. questo vuol dire una durata totale di 10/12 anni, mediamente come le console Sony Ps1 e Ps2. Tutto questo dovrebbe far gioire. Per noi consumatori, avere console supportate per un decennio è sicuramente una manna dal cielo. Chi non è rimasto un pò così per una Xbox supportata per pochissimo tempo, cosi come il Gamecube. Sembrava che queste ultime due fossero gli ultimi sistemi a godere di una vita relativamente breve, ed invece, eccoci qui con l'annuncio di Wii U, ultima console Nintendo che dovrebbe uscire nel 2012. In questo caso è però diverso. Nintendo immetteva Wii

martedì 24 maggio 2011

Alpha Protocol - Recensione (2010)

Alpha protocol

Piattaforma:Xbox360, Ps3, Pc
Sviluppato da: Obsidian
Pubblicato da: Sega

Iniziamo subito col dire che Alpha Protocol (AP da ora in poi) è uno di quei giochi enormemente incompresi. Un po' per ignoranza, un po' per superficialità, un po' perchè si riponevano troppe speranze. Obsidian è un nome molto noto nell'ambito dei gdr occidentali, nati dallo smembramento di Black Isle Studios, creatore di Fallout 1 e 2, e Baldur's Gate. Insomma, la storia dei giochi di ruolo occidentali. Obsidian per ricordarlo, ha curato anche Fallout New Vegas e Kotor 2 (xbox e Pc 2004-2005). Non siamo di fronte a novellini del genere, ma ad uno studio che ha tanta esperienza nel campo ruolistico. Dicevamo di AP, pubblicato da SEGA, uscito per Pc, Xbox360 e Ps3 nel 2010. Il titolo ci mette nei panni di un agente segreto Thorton, in cerca di vendetta, dopo un megacomplotto di cui è vittima e protagonista. Già qui primo punto a favore. La trama, l'ambientazione, le location sono di altissimo livello, tutto è curato avvincente, credibile. Lo storyline non sfigurerebbe a confronto con il miglior film di 007. Alpha Protocol può anche puntare su una certa esclusività della trama, visto e considerato che gli RPG occidentali sono ambientati o in universi Fantasy, o in futuri lontanissimi. Parliamo del game play. Il gioco, per banalizzare, è alla Mass Effect. Terza persona, azioni in tempo reale, con scelta iniziale della classe di appartenenza. La differenza sostanziale, e probabilmente unico reale difetto del titolo, è la linearità dell'azione, molto più vicina ad un titolo action piuttosto che ad un gioco di ruolo. In pratica per le 3 location, potremmo scegliere, dai vari nascondigli quindi senza una minima esplorazione, le varie missioni da una lista. Queste sono molto variegate ed avvincenti. Spaziano da missioni completamente stealth, a missioni in cui è necessaria la forza bruta, missioni da cecchino, e missioni in cui dovremo solo utilizzare la nostra eloquenza. La varietà e le situazioni non sono mai banali ne ripetitive, scorreranno con grande piacere ed una certa applicazione una volta compreso un po' il metodo di gioco. Infatti nelle prime missioni non avremo la percezione di tutto ciò che è alla nostra portata. Man mano, riusciremo ad aumentare il livello del nostro agente, a nostro piacimento, e avremo la possibilità di utilizzare abilità che aiutano a differenziare ancora una volta il gameplay il tutto con un occhio ruolistico ben definito, che potremmo collocare tra Mass Effect 1 ed il 2, ma più vicino al primo episodio Bioware. Altra analogia,e punto di forza del titolo sono i dialoghi in cui non possiamo scegliere cosa rispondere, bensì possiamo scegliere il tono della nostra risposta o domanda, ovvero potremmo essere sarcastici, violenti, simpatici, compiacenti ecc. ecc. Tale sistema si integra perfettamente nel tessuto ludico del gioco, sottolineando anche le fasi di scelta morale, importantissime e davvero riuscite. Le scelte da prendere sono davvero curatissime, istillano sensazioni di dubbio reali, a volte saremo costretti in pochi istanti a scegliere della vita o della morte delle persone, e non sarà semplice decidere, cosi come le nostre azioni incideranno pesantemente sui nemici e su eventuali amici che ci aiuteranno nell'avventura.

Una delle prime missioni del gioco