mercoledì 9 marzo 2011

Add-0n Nintendo 64 DD (1999)


Nintendo 64 DD

Nintendo 64 collegato al 64 DD
Parliamo di questo sfortunato add-on per Nintendo 64, console anche essa sfortunata, entrambe vittime predestinate di un periodo storico avverso ai vertici dell’azienda nipponica, vertici che a loro volta ci misero del proprio, con scelte e strategie sbagliate. Tutto nacque verso la fine del ciclo di vita dello Snes. Nintendo iniziò a intravedere i limiti del supporto a cartuccia e allo stesso tempo intuì le potenzialità ( spinta anche dalla concorrenza con SEGA) degli allora modernissimi
lettori ottici, i futuri CD. Nacque un accordo di massima con Sony, per dotare il Super Famicon, di un add-on, composto da un lettore CD. Dopo una serie di diatribe, che approfondiremo in altri post, Nintendo, dopo aver cercato anche Philips per assolvere tale scopo, si convince forzatamente, che il lettore CD può aspettare. che lo Snes può tranquillamente continuare cosi e che la futura console, Ultra 64, Project Reality, ovvero Nintendo 64, avrà un supporto ancora a cartucce. La testardaggine nel difendere tale supporto era però solo di facciata, per difendersi da Ps1 e Saturn entrambi dotati di lettore Cd. Di facciata, perché il Nintendo 64 veniva dotato di uno slot per una eventuale espansione RAM, acquistabile aftermarket dal 1998.



 Tale slot, non era dedicato esclusivamente al miglioramento delle prestazioni dei videogame, come poi avvenne, ma era uno slot dedicato ad un futuro add-on, proprio il 64DD, annunciato praticamente in contemporanea con la nuova console, 1995. Tale espansione, veniva collegata alla porta presente al di sotto del N64, e permetteva l’ausilio di dischi magnetici,con capacità 8 volte superiore alle cartucce dell’epoca. Inoltre il 64DD, Dynamic Drive, aveva la possibilità di collegarsi on line 8RandNet) per il gioco in rete, scaricare email ed altre piccole feautures. L’add-on venne commercializzato nel 1999 ben 4 anni dopo la sua presentazione, fu abbandonato nel 2000. Le cause furono molte. In primis la concorrenza di Ps1, successivamente, la nuova generazione di console che da li a poco sarebbe nata, unita ad un parco giochi davvero esiguo, di ben 9 giochi, con il solo vantaggio di utilizare dischi con più capacità e con la possibilità di essere riscritti. Spesso si pensa che Nintendo avesse, in modo deciso e convinto scelto, il supporto cartuccia per la pirateria, sensibilmente minore, e per i caricamenti esigui.

Il 64 DD, con disco, in tutto il suo splendore
 Ma ciò non è vero, i fatti smentiscono questa visione. I dischi per 64 DD avevano una capacità di 64 MB, ma in fin dei conti tanti giochi in procinto di essere sviluppati e lanciati per il DD, furono poi commercializzati su cartuccia, ad esempio resident evil 0. Nintendo fu costretta a ripiegare, sostanzialmente su un formato antiquato e limitato, dai tempi ristretti ed a causa dei concorrenti che sottraevano quote di mercato e notorietà, cosi ben conquistata con il Super Famicon. In pratica il 64DD non fu che la condensazione di tutti gli errori nelle strategie di mercato. Insomma Nintendo aveva chiara la strategia che avrebbe dovuto allungare la vita allo Snes, e garantire un degno successore a quest’ultimo, ma i vari problemi su descritti con Sony e Philips, l’estrema ansia di prestazione di Nintendo di bissare il successo del Super Famicon, con il N64, portò ad una console che ha dato meno di quello che poteva dare, e un add-on praticamente inutile, se non a fini collezionistici…
Qui, potete trovare un sito dedicato al 64 DD, con la lista dei vari giochi, tra cui spiccano un F-zero X ed un Simcity 64.

Valutazioni e reperibilità:

Box 64 DD Randnet Starter Kit

Il DD 64 è un pezzo raro, 100.000 in tutto il mondo, è stato commercializzato solo in Giappone. Loose, se si ha la fortuna di trovarlo, può costare dai 250 ai 300€. Per un DD completo le cifre sono considerevoli dai 450, ai 700€ a seconda della offerta sul mercato.

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