Pad a confronto: Ps1, Saturn, Nintendo 64
La quinta generazione di console è importante anche perché è quella che ha apportato le più rilevanti modifiche ai joypad. Di passa infatti da semplici pad con pochi tasti ed un ergonomia scarsa, a pad con molti più tasti e con levette analogiche, fondamentali per i neonati giochi in 3D. Parliamo prima diei pad Sony, Nintendo e Sega, le altre console sono trattare qui. Ps1, N64 e Saturn erano dotati di tre pad molto differenti, trai i quali sicuramente spicca, il pad tricornuto del nintendone.
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I tre pad a confronto |
Infatti Nintendo, dopo aver introdotto i tasti dorsali con il pad snes
, lancia sul mercato nuove caratteristiche che successivamente diventeranno uno standard adottato da tutte le piattaforme. Stiamo parlando dell’introduzione del manettino analogico direzionale, posto sul corno centrale, che di li a poco divenne indispensabile per alcune tipologie di giochi come fps ed action in 3D. Il controller Nintendo 64 viene dotato anche di una porta di collegamento, uno slot, dove si può alloggiare la memory card, ed il rumble pack. Un accessorio che permetteva al pad di vibrare a seconda degli eventi che avvenivano su schermo. Insomma come si nota facilmente, Nintendo fu davvero lungimirante. Il pad presenta sei tasti frontali, due dorsali, il tasto start, il control stick analogico sul corno centrale, in corrispondenza del quale, al di sotto, vi è un ulteriore tasto, z, utilizzato come grilletto negli fps, che in un certo senso anticipa i grilletti analogici introdotti nella successiva generazione di console. Il pad Sega Saturn, di diretta derivazione Megadrive, presenta due tasti dorsali e sei frontali, con un design che ricorda molto da vicino il pad della generazione precedente. Il pad Ps1, riprendendo forme già viste in passato, presenta un performante croce direzionale (la migliore delle tre), quattro tasti frontali, tasto start e select, più quattro dorsali, scelta molto intelligente, che viene riproposta tutt’oggi nelle moderne console. Obiettivamente, il pad nintendo 64, era il più avanzato ed il più adatto ad una generazione che velocemente abbandonava il 2D. Ps1 e Saturn, avendo inoltre anticipato l’uscita rispetto al N64, dovettero trovare un modo per stare dietro al controller del nintendone, per cui uscirono pad con evidenti migliorie ed aggiunte.
, lancia sul mercato nuove caratteristiche che successivamente diventeranno uno standard adottato da tutte le piattaforme. Stiamo parlando dell’introduzione del manettino analogico direzionale, posto sul corno centrale, che di li a poco divenne indispensabile per alcune tipologie di giochi come fps ed action in 3D. Il controller Nintendo 64 viene dotato anche di una porta di collegamento, uno slot, dove si può alloggiare la memory card, ed il rumble pack. Un accessorio che permetteva al pad di vibrare a seconda degli eventi che avvenivano su schermo. Insomma come si nota facilmente, Nintendo fu davvero lungimirante. Il pad presenta sei tasti frontali, due dorsali, il tasto start, il control stick analogico sul corno centrale, in corrispondenza del quale, al di sotto, vi è un ulteriore tasto, z, utilizzato come grilletto negli fps, che in un certo senso anticipa i grilletti analogici introdotti nella successiva generazione di console. Il pad Sega Saturn, di diretta derivazione Megadrive, presenta due tasti dorsali e sei frontali, con un design che ricorda molto da vicino il pad della generazione precedente. Il pad Ps1, riprendendo forme già viste in passato, presenta un performante croce direzionale (la migliore delle tre), quattro tasti frontali, tasto start e select, più quattro dorsali, scelta molto intelligente, che viene riproposta tutt’oggi nelle moderne console. Obiettivamente, il pad nintendo 64, era il più avanzato ed il più adatto ad una generazione che velocemente abbandonava il 2D. Ps1 e Saturn, avendo inoltre anticipato l’uscita rispetto al N64, dovettero trovare un modo per stare dietro al controller del nintendone, per cui uscirono pad con evidenti migliorie ed aggiunte.
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Pad 3D Sega Saturn |
Come il pad Saturn dalle dimensioni generose, messo in vendita con il gioco Nights, con una levetta analogica al di sopra della croce direzionale, scelta che verrà di seguito utilizzata da Nintendo e Microsoft, oltre che sa sega. Sony mise in vendita il suo dual shock.
I due pad Sony, da notare il tasto per attivare le levette analogiche poi scomparso nel dual shock III (Ps3) |
Non tutti sanno che prima di vedere la luce, fu prodotto e venduto il Dual Analog Control, un enorme flop commerciale, in tutto e per tutto uguale al dual shock, e quindi un pad Ps1 classico con l’aggiunta al centro in basso di due levette analogiche, con motorini incorporati per la vibrazione, ma senza quest’ultima caratteristica. Sony ha il grande merito di aver introdotto la seconda leva analogica, che poi diventerà indispensabile, ed i tasti L3 e R3 azionabili facendo pressione sulla manetta. Il problema di Sony è che ha portato un pad del 1998, fino all’attuale generazione, dove inevitabilmente sente il peso degli anni. Nella seconda parte tratteremo i pad di quelle console che non ebbero un gran successo, come Jaguar, 3DO, ecc.
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